Come fare Email Marketing nel 2016
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Come fare Email Marketing nel 2016

Rilevando i dati Statistici e sulle previsioni formulate da Mailup, oggi elencheremo i punti chiave per un buon progetto che gira intorno a una campagna di Email Marketing nel 2014.

UNO SGUARDO GENERALE SULL’EMAIL MARKETING

Nel 2013, c’era chi credeva che l’email Marketing avesse preso una strada di non ritorno, e fosse quindi diventata una cattiva idea per investire online. In realtà tutte le statistiche dimostrano il contrario.. L’email Marketing è sempre stato uno dei principali fattori per la fidelizzazione dei clienti, la pubblicizzazione di articoli, prodotti o aziende etc..
Il famoso Web 2.0 era stato indicato come imputato del fallimento dell’email Marketing ma difatti non è andata proprio cosi, dopo uno studio sulle statistiche di MailUp ( La piattaforma italiana leader nell’invio di SMS e mail) è riemerso che il Mobile sia un ottimo campo per una campagna di email marketing.

 

NEWSLETTER o DEM?

Non c’è sfida tra Newsletter e DEM, la prima ha tassi di apertira(OR) e di percentuali di click (CTR) molto migliori rispetto a quelli delle DEM ( che possono risultare efficaci solo in caso di segmenti ben profilati )

Stabilire un rapporto diretto con un cliente è la chiave per aumentare la resa di una campagna di email marketing.

ANALISI PER SETTORE MERCEOLOGICO

Estrapolando i dati di 12 miliardi di email recapitate è risultato che le migliori performance in termini di OR è tra i settori di: Assicurazioni/Finanza/Banche, Commercio all’ingrosso e Ristorazione.

mentre in termini di CTR risultati significativi sono stati raggiunti nei settori Automotive, Associazioni/Organizzazioni politiche e sempre nella Ristorazione.

QUALITA’ DELLE LISTE

La qualità del proprio database è la base per un andamento positivo della campagna stessa.
Sconsigliamo quindi di:

  • Acquistare email online
  • Creare elenchi senza il consenso
  • Usare email prese online

I Client (gestori di email ex. gmail etc ) con i loro sistemi antispam potrebbero inserirvi in blacklist o filtrarvi in gruppi antispam per questo motivo è molto importante controllare gli utenti inattivi ( ovvero tutte quelle persone che non aprono o non cliccano i contenuti recapitati)

LA CONDIVISIONE

 

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Questo grafico dimostra che le maggiori condivisioni si notano nel gruppo B2C (64) e nel gruppo B2C+B2B(32%), ma occhio a non sottovalutare il 4% del B2B che aumenta la brand awareness in modo sostanziale.

GESTIONE DEI DIVERSI CLIENT POSTA E TEMPI DI APERTURA

provclQuali sono attualmente i client più utilizzati dagli italiani? Molte volte una persona ha più indirizzi email ma per chi si occupa di email marketing risulta molto importante anche il capire in che percentuale i diversi domini compongono il proprio database di utenti.
Da questo ultimo grafico è chiaro notare che i cinque principali domini coprono quasi il 90% della totalità degli indirizzi , è utile anche sapere che il 15% delle aperture avviene entro la prima ora( ringraziamo anche gli smartphone) , un 27% li controlla entro 2 ore, fino ad arrivare a un restante 46% entro le prime 6 ore.
Se non lo hai ancora fatto, scarica gratuitamente l’Osservatorio Statistiche 2013 e confronta i tuoi risultati.
Buona lettura!

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